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29 Novembre 2019

Focus PMI: le novità di novembre 2019

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Pmi Innovative: fatturato in crescita del +50% nel 2019

L’Innovazione ha sempre più un ruolo da protagonista per le Pmi italiane.
È difatti la strada da percorrere per raggiungere gli obiettivi aziendali, come ad esempio aumentare la shelf life dei prodotti alimentari, migliorare la conservazione, sanificare acque e ambienti o creare bioplastiche da elementi naturali come la canna da zucchero, il mais, la fibra di legno. La tendenza è confermata dal Report dell’Osservatorio Open Innovative Pmi, realizzato dall’Università di Pisa in collaborazione con Grant Thornton: nell’ultimo anno il numero di Pmi innovative è aumentato del 38%, mentre la crescita media del loro fatturato è stata del 50,82%.

Le più innovative, secondo la ricerca, sono soprattutto le imprese del settore dei servizi (70,83%), seguite da industria e artigianato (20,60%). Alla ribalta le micro e piccole imprese, che sembrano aver trovato la chiave di volta delle opportunità offerte dall’Innovazione.

 

Distretti industriali, export ed economia: la rinascita del Nordest

La fotografia delle PMI del Nordest del secondo trimestre 2019 restituisce un’immagine molto positiva. Secondi i dati del “Monitor dei distretti industriali del Trivenetoi segni di ripresa delle esportazioni sono molto forti: sono stati superati gli 8,6 miliardi di euro con un aumento dell’1,3%. Si distingue in particolar modo il Veneto, protagonista delle esportazioni nei settori agroalimentare, moda, industria manufatturiera e metalmeccanica.

Anche l’economia del Friuli continua a crescere: lo testimonia la classifica Top 500 edizione 2019, progetto di ricerca e analisi realizzato da Fondazione Nord Est. Secondo i dati dello studio, le imprese friulane hanno registrato ricavi pari a 36,4 miliardi di euro, in crescita del +9,8%.
Qual è il motore propulsivo del cambiamento? Secondo gli esperti, l’aumento di efficacia e di produttività nello scenario economico attuale sono legati alle trasformazioni in corso in campo ambientale, demografico, tecnologico e politico, in stretto connubio con i processi di trasformazione digitale avviati delle aziende.

 

Sicurezza: il nuovo Codice Prevenzione Incendi

Importante aggiornamento sul fronte Sicurezza sul Lavoro: il 1 Novembre 2019 è entrato in vigore il DM 18 ottobre 2019, con cui è stata emanata una nuova versione del Codice di Prevenzione Incendi. Si tratta di una sostanziale riscrittura del Codice del 2015, realizzata con l’obiettivo di risolvere le criticità emerse negli ultimi quattro anni, dalla definizione delle vie di esodo alla compartimentazione, dalla determinazione dei profili di rischio al controllo dell’incendio. Questo nuovo modello presenta diverse novità, tra cui l’obbligatorietà dell’utilizzo del nuovo Codice per la progettazione di attività tradizionalmente non normate, in sostituzione dei “criteri tecnici di prevenzione incendi”.

In particolare, sono stati introdotti nuovi approcci progettuali e soluzioni in linea con l’evoluzione tecnica in corso. Per questo sono stati definiti in maniera chiara i compiti di ogni figura professionale, dal Tecnico abilitato fino al Professionista antincendio, che assume ruolo fondamentale nel caso di prodotti o tecnologie di tipo innovativo.


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