Consulenza
2 Maggio 2019

Focus PMI: le novità di aprile 2019

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Sicurezza sul lavoro: riduzione delle imposte Inail fino al 30%

Tariffe Inail meno gravose per le aziende e revisione del precedente sistema dei premi: queste le principali novità dei decreti attuativi della manovra 2019, approvata dalla Corte dei Conti. Nello specifico il nuovo sistema delle tariffe dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali prevederà, per i settori Industria, Artigianato, Navigazione, Terziario e Altre attività, una riduzione dei tassi pari al 32,72% per circa 500 milioni complessivi.
Le novità non finiscono qui: il sistema dei premi è stato aggiornato alle nuove professioni, le voci tariffarie sono scese da 739 a 595 grazie all’eliminazione di quelle riferite a contesti produttivi ormai superati e, infine, è stato effettuato un ricalcolo sia dei tassi medi che del meccanismo di oscillazione del tasso per andamento infortunistico.
A seguito di questi provvedimenti, le scadenze per il pagamento del premio e la presentazione telematica delle dichiarazioni delle retribuzioni sono state posticipate al 16 maggio 2019.

A fronte del miglioramento degli oneri assicurativi che gravano sulle imprese, secondo i sindacati e le associazioni datoriali questa manovra potrebbe però avere ripercussioni negative sugli investimenti nei piani di formazione sulla sicurezza.
La riduzione delle tariffe Inail, infatti, è stata finanziata con parte delle risorse destinate alla formazione e la prevenzione della sicurezza nei luoghi di lavoro, quantificabili in 410 milioni per il triennio 2019-2021.

 

Risorse Umane: i Manager d’Innovazione e di Rete sono i più richiesti dalle PMI

Secondo una recente indagine condotta da Confapi e Federmanager, il 33% delle piccole e medie imprese vuole crescere e, per farlo, ha bisogno di figure manageriali in grado di supportare lo sviluppo dei processi produttivi e organizzativi aziendali.
Capacità di migliorare e innovare processi, visione strategica, concretezza nella gestione dei progetti, adattabilità e capacità di eseguire la visione strategica dei dirigenti: queste le caratteristiche del “manager perfetto”, secondo le imprese coinvolte nell’indagine.

Il profilo più ricercato è l’Innovation Manager, identificato dal 30% delle aziende coinvolte come riferimento per l’implementazione di strumenti e processi di innovazione e digitalizzazione. Risultano inoltre in crescita la richiesta del Manager di Rete (16,22%), figura con spiccate doti di problem solving a cui affidare la guida e la mediazione all’interno dei processi operativi, e del Temporary Manager, da coinvolgere temporaneamente per il lancio di nuovi prodotti o per l’affiancamento in situazioni critiche.
Si evidenzia infine un cambiamento significativo rispetto al passato: solo il 24,56% delle imprese ricerca collaborazioni esterne alla struttura produttiva, mentre addirittura il 50,88% delle imprese sta adottando percorsi formativi su misura, con l’obiettivo di aumentare le competenze interne e trasformare i dipendenti nelle figure manageriali ricercate.

 

Agroalimentare: si sprecano 370 grammi di cibo a famiglia

Cresce l’attenzione da parte delle istituzioni nei confronti degli sprechi e delle eccedenze alimentari: lo dimostra il primo bilancio della situazione in Italia, presentato recentemente dall’ Osservatorio Nazionale sulle eccedenze, sui recuperi e sullo spreco di cibo. La ricerca in questione è stata presentata presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, nel corso di un tavolo sulle eccedenze al quale hanno partecipato tutti gli attori della filiera agroalimentare.
È emerso che le famiglie italiane sprechino in media 370 grammi di cibo a settimana, soprattutto alimenti freschi come frutta e verdura, pane, latte e yogurt.

“Questi primi dati dimostrano un’attenzione crescente da parte dei cittadini nei confronti della tematica, nonché rispetto per il cibo e per il lavoro che c’è dietro” Ha sottolineato il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio “Avere dei dati attendibili contro gli sprechi è un importante passo in avanti nella lotta a questo fenomeno, anche dal punto di vista sociale.”


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