Consulenza
9 Gennaio 2020

Essere Manager – Essere Leader: una fusione possibile?

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Essere un imprenditore di successo non si limita allo svolgimento di una pura attività lavorativa, ma richiede anche e soprattutto una particolare condizione mentale. Essere a capo di una piccola o media impresa richiede indubbiamente qualità manageriali ma mette di fronte anche a delle necessità imprescindibili di diventare leader di un gruppo di lavoro.

Ad oggi la leadership e il management sono due aspetti che si sono rivelati essenziali per la riuscita dei migliori progetti aziendali. Sì, perché le qualità gestionali di un ottimo amministratore, unite alle doti motivazionali di un leader carismatico, creano quel giusto connubio capace di dare forza all’assetto aziendale.

Manager e Leader a confronto

Il manager organizza, pianifica, amministra e controlla. Il leader ispira, coinvolge e convince le persone a credere nel suo progetto, e sa come spingere a dare il massimo per attuarlo. Il leader non comanda ma influenza e rappresenta un modello perché motiva, entusiasma e incoraggia.

Se il manager si focalizza molto di più sulle questioni pratiche e di gestione interna, risultando talvolta freddo e calcolatore, un buon leader lavora più sull’emotività dei collaboratori e sul morale del team.

In generale, i manager guardano ai numeri e ai risultati economici, apparendo unicamente concentrati sulla perfetta quadratura del bilancio; i leader, invece, si focalizzano sulle persone come individui, cercando di far leva sui punti di forza dei singoli membri per garantire il successo dell’intero team.

 

La trasformazione in corso

Ma se la distinzione tra leader e manager come doti qualitative e sfera di appartenenza è sempre stata così netta, c’è oggi in corso una significativa trasformazione. La figura del leader capace di essere manager o, come la si voglia vedere, del manager dalla leadership forte, sta diventando una modalità funzionale e aziendale decisamente vincente.

Già nel 1990, il guru di Harvard John Kotter ha affermato che i dirigenti possono essere sia leader che manager. Aggiungendo che una persona può e deve incarnare le due caratteristiche, gestione e di leadership, poiché si completano a vicenda. Sia gestione che guida non sono necessariamente esclusive distinte. Le aziende che ricercano leader o manager, forse potrebbero trovarlo tra i dirigenti che hanno propensione in leadership o management.

Kotter sottolinea che: «Leadership e gestione sono due distinti e complementari sistemi di azione. Entrambi sono necessari per il successo in un contesto imprenditoriale sempre più complesso e instabile. I Manager gestiscono attraverso la pianificazione e budgeting, mediante l’organizzazione del personale, e attraverso il controlling e problem solving. Al contrario, la leadership, che deve gestire un cambiamento, deve definire una direzione (sviluppare una visione del futuro e le strategie per realizzare la visione), allineare, motivando e coinvolgendo le risorse nella giusta direzione».

 

Cosa serve davvero per competere sul mercato?

Una cosa è certa, sul lavoro sono fondamentali tanto le capacità manageriali quanto quelle di leadership, anche se per un’attività che si consolidi sul mercato, possedere le seconde è fondamentale; se poi si posseggono entrambe, tanto meglio!  Ma come abbiamo già avuto modo di approfondire in precedenza certe attitudini, se non innate, possono essere apprese, valorizzate e consolidate. Per questo risultano sempre fondamentali l’esperienza, la formazione, l’allenamento e una buona dose di perseveranza.


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